Mappatura del suolo: perché è importante per la tua azienda agricola?

Conoscere il proprio suolo è fondamentale per identificarne la fertilità e le potenzialità produttive.

La mappatura del suolo diventa quindi un'arma fondamentale per ottimizzare il lavoro agricolo. Ma vediamo ora più nel dettaglio in cosa consiste la mappatura del suolo.
 

Cos'è la mappatura del suolo?

La mappatura del suolo consente all’azienda di visualizzare su apposito software o su mappe cartacee le diverse zone presenti e pianificare una gestione differenziata dei terreni in funzione delle loro potenzialità produttive.
 

Quale strumentazione viene usata per la mappatura del suolo?

Per la conoscenza della variabilità del terreno viene utilizzato un sensore che sfrutta la capacità del suolo di condurre un campo elettrico in funzione delle sue caratteristiche chimico-fisiche.

Un terreno con tessitura sabbiosa conduce poco un campo elettromagnetico, un terreno argilloso fa passare invece più velocemente la corrente ed avrà quindi dei valori di conducibilità elettrica più alti.

Il sensore è in grado di esplorare il terreno fino ad una profondità di 80-100 cm. Il valore che si ottiene è chiamato conducibilità elettrica apparente.
 

Come vengono elaborati i dati?

I dati misurati in campo sono elaborati con tecniche geostatistiche al fine di creare mappe digitali della variabilità della conducibilità elettrica apparente del terreno in oggetto di analisi.
 

Quali sono le informazioni restituite all’azienda agricola dalla mappatura del terreno?

Successivamente all’elaborazione dei dati, viene eseguito un campionamento del suolo nelle zone omogenee identificate e, attraverso l’analisi delle caratteristiche chimico-fisiche del suolo presso un laboratorio certificato, vengono definite le particolarità di ogni singola zona.
 

Perché è importante investire nella conoscenza e mappatura dei suoli?

La mappatura del suolo permette di conoscere il suolo e la sua variabilità spaziale consentendo quindi una pianificazione ottimale, che sia efficace ed efficiente, per quanto riguarda l’utilizzo di tutti gli input produttivi come il concime oppure la semente.

Questo con lo scopo ultimo di ottimizzare la produzione e ridurre gli sprechi, aumentando così le rese e rendendo più sostenibile la coltivazione.

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